01.04.2015
“Non possiamo tacere di fronte alle posizioni del Ministro Martina in occasione della fine del regime delle quote latte. Le continue sottolineature del peso delle multe sui consumatori sviano rispetto all’esatta realtà della vicenda, anzi la celano. Tale situazione è tanto imbarazzante quanto inaccettabile perché il Ministro delle politiche agricole conosce bene la storia, l’intero dolente percorso della questione delle quote latte in Italia.
I produttori a tutti i livelli sono vittime e non carnefici. Vittime di una assurda cattiva gestione, che ha causato loro enormi danni economici. Non dimentichiamo che le uniche colpe dei produttori sono state quelle di produrre buon latte. Non vediamo alcun motivo di continuare a mettere in cattiva luce chi lavora tutti i giorni per il bene del Paese, qui non si parla di criminali ma di onesti produttori.
Ricordiamo che le quote, oltre ai prelievi latte, hanno obbligato il nostro Paese ad importare più di 120 miliardi di latte e derivati in 30 anni. Come mai si tacciono i veri sprechi e le vere “truffe” a carico dei cittadini e dei consumatori, come la Federconsorzi dei vecchi apparati agricoli, i buchi delle banche e gli sprechi della politica che costano ingenti risorse ogni giorno. Non vorremmo essere continuamente usati come capro espiatorio per nascondere i veri problemi del nostro Paese”.
E’ quanto sostiene il Presidente di COPAGRI Lombardia, Roberto Cavaliere.