30.07.2015
Proprio nell’ultimo anno di applicazione del regime quote latte, ovvero la campagna 2014-2015, si sta consumando l’ennesima ingiustizia a danno dei produttori italiani.
Dai dati in nostro possesso è evidente che l’applicazione del DL 51 ha completamente modificato i criteri di compensazione per la suddetta campagna.
Tali criteri comporteranno, in maniera del tutto illecita e contraria agli stessi regolamenti comunitari, un’imputazione del prelievo supplementare pari a più di 32 milioni di euro a solo circa 2.000 produttori, a fronte di più di 11.000 aziende che hanno superato la propria quota di riferimento.
Tale situazione è palesemente illegittima in quanto comporta, a carico di questi 2.000 produttori, un prelievo più di 5 volte superiore, contro il quale la nostra organizzazione è totalmente impegnata in difesa di tutti gli interessati, contro lo Stato che, in modo del tutto incostituzionale, ha cambiato le regole della compensazione, addirittura dopo la fine della campagna, quando la produzione di latte era ormai conclusa.