12.08.2015
E’ in atto una delle più incredibili “rapine” a danno degli allevatori italiani.
Quanto mai assurda ed incomprensibile è l’attuazione delle modifiche normative introdotte dalla legge 51 del 2005 nel totale silenzio della politica e di tutte le Istituzioni.
A fronte di poco più di 30 milioni di euro circa, ovvero l’importo del prelievo ancora da accertare, a carico dei produttori italiani, lo Stato questa settimana ha inviato a più di 2000 produttori l’intimazione di pagamento della multa, per un totale di più di 103 milioni di euro, ovvero 3 volte superiore all’importo eventualmente dovuto a Bruxelles, ma non ancora constatato.
L’aspetto più sconcertante è che di questi 103 milioni di euro, 50 milioni risultano essere a carico dei produttori lombardi e che Regione Lombardia, leader nel comparto lattiero italiano, abbia assunto un atteggiamento di silenzio tombale, tale da sembrare complice di quella che ad oggi sembra essere la più importante “rapina” a danno del comparto italiano.
Tutto questo nel difficile momento che il comparto latte sta attraversando a causa delle vicende legate alla crisi del prezzo latte che ormai da 10 anni non copre i costi di produzione e che negli ultimi 6 mesi è crollato del 30%.