12.11.2015
“Da oggi la COPAGRI dice in modo molto fermo basta ai “giochini” sulla pelle dei produttori. Da oggi nessuna tregua perché per ogni giorno che passa registriamo solo fallimenti e chiusure di aziende. Saremo molto attenti e vigili e preannunciamo che se non ci saranno celeri soluzioni non ci fermeremo qui. Non possiamo, dunque, escludere, il proseguimento della mobilitazione anche in altre aree del Paese. Non suoni come una minaccia ma come un avviso forte e chiaro verso chi ha competenze e responsabilità rispetto al comparto lattiero. Un avviso da parte di chi ‘non vuole morire’. Ci aspettiamo che al tavolo convocato per oggi ed al quale la COPAGRI non è stata invitata – e qualcuno ci dovrà spiegare il perché – emergano chiaramente, senza la minima ombra di dubbio, risposte concrete per il sostegno ed il rilancio del settore. Nessuno pensasse di prendere ancora una volta in giro produttori che rappresentano un settore importante per l’economia e l’occupazione del nostro Paese”.
Così il presidente della COPAGRI, Franco Verrascina, intervenendo alla manifestazione della COPAGRI in corso presso la sede logistica Coop di Pieve Emanuele, in provincia di Milano, riguardo alla grave situazione in cui versa il settore lattiero.
All’iniziativa è intervenuto anche il segretario della Lega, Matteo Salvini, che ha portato la propria solidarietà ai produttori e ha promesso il suo impegno personale a loro sostegno, sottolineando come non sia ammissibile produrre in perdita.
Migliaia di produttori associati alla COPAGRI hanno ribadito la legittima richiesta di un prezzo del latte dignitoso e sufficientemente remunerativo. Negli ultimi tempi si è verificato un calo vertiginoso del prezzo pagato alla stalla, contrariamente a quanto accaduto nella grande distribuzione, dove il prezzo del latte sugli scaffali si è triplicato. Bisogna porre la parola fine a questa ingiustizia anche nei confronti dei consumatori hanno sottolineato a più voci i produttori. Serve intervenire anche in sede legislativa per riconoscere i costi di produzione e stabilire un prezzo latte equo.